Le 10 opere d’arte da vedere assolutamente nella Pinacoteca di Brera
Tra i musei più importanti in Italia vi è certamente la Pinacoteca di Brera, situata a Milano, molto famosa per le opere d’arte attribuibili ad artisti italiani lombardi, veneti ma anche di altre regioni. Un po’ difficile stabilire cosa sarebbe meglio vedere in maniera prioritaria, ma noi proveremo a suggerirvi 10 opere che chi visita la Pinacoteca di Brera non dovrebbe assolutamente perdere.
La Pinacoteca di Brera è senza dubbio uno dei musei più belli e importanti d’Italia, se non del mondo. Se vi trovate a Milano anche solo per pochi giorni merita quindi una visita.
Ecco quindi la selezione di MilanoPocket delle opere d’arte da vedere assolutamente nella Pinacoteca di Brera.
La Flagellazione di Cristo (di Luca Signorelli)
La Flagellazione del Cristo è un’opera di Luca Signorelli, che l’artista dipinse insieme ad un’altra opera molto importante intitolata “La Madonna del latte in gloria”. Entrambi i dipinti furono realizzati nell’anno 1475. Nel quadro il Cristo è raffigurato al centro, legato ad una colonna la quale è sormontata da una statuetta in bronzo. Altre figure, caratterizzate da uno spiccato dinamismo, gli girano attorno.
Cristo Morto (di Andrea Mantegna)
Il Cristo Morto di Andrea Mantegna è una di quelle opere da non perdere all’interno della Pinacoteca di Brera, la cui particolarità è data dal punto di vista da cui il Cristo è dipinto ovvero sdraiato ed in punto di morte.
Sposalizio della Vergine (di Raffaello)
Lo Sposalizio della Vergine è un’opera d’arte risalente al 1504, e ritrae il momento in cui Maria riceve l’anello nuziale da San Giuseppe. Le figure dietro sono tutti i pretendenti della Vergine Maria ed ognuno di essi aveva in mano un bastone, attendendo una sorta di segno divino. Ma solo quello di San Giuseppe fiorì, ed il resto della storia la conosciamo.
Sacra Conversazione (di Piero Della Francesca)
Si tratta di una delle opere rinascimentali più famose al mondo e rappresenta la Madonna sul trono, con il bambino che dorme, la quale è circondata da santi ed angeli. Ad inchinarsi al suo cospetto il committente Federico Da Montefeltro.
Il Bacio (di Hayez)
Tra i rappresentanti del romanticismo vi è questo capolavoro dell’arte, ed il significato non ha nulla a che vedere con l’amore. Il dipinto celebra infatti l’alleanza tra l’Italia e la Francia, data simbolicamente dai colori delle due bandiere nazionali.
La Cena in Emmaus (di Caravaggio)
Questo dipinto di Caravaggio rappresenta il momento esatto in cui Cristo, dopo essere risorto, appare in visione ad alcuni apostoli. Esiste un’altra versione del dipinto, realizzata nel 1601, conservata alla National Gallery di Londra.
Cristo alla Colonna (di Donato Bramante)
L’opera presenta una grande tensione emotiva, e presenta il Cristo alla colonna direttamente in primo piano, a contatto diretto con il visitatore.
La Pietà (di Giovanni Bellini)
La drammaticità che caratterizza quest’opera di Giovanni Bellini è notevole. Essa rappresenta i volti della Vergine Maria mentre si sfiorano, sino a fondersi del tutto l’uno con l’altro. L’espressione della Vergine Maria è chiaramente addolorata per la perdita del figlio.
Il Cristo nell’Orto sorretto da un angelo (di Paolo Veronese)
Si tratta di un quadro che costituisce il perfetto esempio di una tecnica molto utilizzata dal Veronese, ovvero il colorismo. Nell’orto un angelo sorregge il Cristo, mentre un raggio di luce che arriva dal cielo illumina i vestiti dei due protagonisti della scena, posti sulla parte sinistra del dipinto. Nel retro del quadro vi sono i discepoli assopiti in un lungo sonno, ignari del fatto che da li a poco succederà qualcosa al Cristo. Il dipinto ha subito, recentemente, un’opera di restauro.
Il ritrovamento del corpo di San Marco (di Tintoretto)
Questa tela del Tintoretto è molto particolare per via della sua forma quadrata, geometricamente perfetta. Come se non bastasse tale perfezione è dovuta al fatto che, molto probabilmente, l’artista realizzò un modello in legno per studiare luci ed ombre.