Villa Arconati: la “Versailles” di Milano

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Già definita come la piccola “Versailles” di Milano nelle guide settecentesche, Villa Arconati – FAR è, ancora oggi, una tra le più maestose e belle Ville del milanese. D’altra parte, è innegabile come Villa Arconati, popolarmente conosciuta oltre che la “Versailles” di Milano anche come il Castellazzo, sia un eccellente esempio di un patrimonio culturale e architettonico che conferisce un ulteriore valore storico alle numerose bellezze offerte dalla città meneghina.

 

Villa Arconati – FAR

 

 

Descrizione

 

L’importanza di questo luogo è dettata, tra l’altro, oltre che per la sua storia anche perché ospitò una quantità particolarmente rilevante di mobili d’arte, spartiti, manoscritti, libri, e opere d’arte. Il fautore di tutto ciò, il creatore di questa fantastica “Versailles” di Milano, fu Galeazzo Maria Arconati, nobile e mecenate. Quindi, oltre che essere noto per essere stato lo storico proprietario sia del Codice Trivulziano 2162 e sia del Codice Atlantico, entrambe opere di Leonardo da Vinci, lo fu anche per aver progettato Villa Arconati, ovvero di una delle più ricche e grandi ville suburbane che si possono ammirare nel milanese.

 

Quindi, anche oggi, arrivando in via Fametta a Castellazzo di Bollate, qualche chilometro a nord di Milano, il visitatore rimarrà senza fiato nell’ammirare Villa Arconati, la “Versailles” di Milano, una vera e propria area di diletto dominata da incredibili collezioni e varie bellezze.

 

Patrimonio di incomparabile valore, di certo, non si può perdere l’occasione, ad esempio, di ammirare i suoi giardini e i suoi deliziosi giochi d’acqua, oltre che la fontana di Diana, la fontana di Andromeda, la fontana delle Quattro Stagioni, come pure il casino di caccia e la Scalinata dei Draghi. Nel tempo questo monumentale complesso ha visto ospiti illustri, quali, ad esempio, Carlo Goldoni, Antonio Canova, Giuseppe Bossi e Stendhal. Dopo un lungo e sofferente periodo di abbandono, Villa Arconati, attualmente sede della Fondazione Augusto Rancilio, è dal 2015 ogni domenica, a partire dal mese di aprile e fino a quello di dicembre, aperta al pubblico.

 
Villa Arconati
Foto di Jordan Cozzi, si ringrazia Fondazione Augusto Rancilio

Villa storica del Parco delle Groane, Villa Arconati, la “Versailles” di Milano, merita assolutamente questo accostamento. Non per nulla, oltre ai numerosi tesori che sono qui custoditi, il Castellazzo raffigura uno straordinario esempio di quello che è stato il settecentesco barocchetto lombardo. Per lo stile grandioso e la sua immensa ampiezza, Villa Arconati è, anche, monumento nazionale.

 

Se il suo parco si va ad estendere su ben dodici ettari, la superficie di Villa Arconati si sviluppa su una superficie complessiva di 10.000 metri quadrati, articolati in 70 ambienti e, dando credito ad una nota leggenda locale, con 365 finestre.

 
Villa Arconati
Foto di Jordan Cozzi, si ringrazia Fondazione Augusto Rancilio
 

Oltre a ciò, ammirando questa stupenda villa, nata come residenza di campagna e come luogo ove Galeazzo Arconati potesse conservare la preziosa collezione d’arte e di sculture antiche, non si può, di certo, in conclusione, non rimanere colpiti da una infinita serie di armonizzanti elementi, i quali, architettonicamente diventano il naturale proscenio di cotanta imponenza.

 

Come Arrivare

 

La Villa Arconati si trova a Castellazzo di Bollate, in Via Fametta. Per arrivare basta percorrere per circa 5 Km la S.S. Varesina in direzione nord.

 

Sito Ufficiale

 

https://www.villaarconati-far.it

 

Mappa

 

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