La Galleria Vittorio Emanuele II, il “Salotto di Milano”

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Galleria Vittorio Emanuele II

La Galleria Vittorio Emanuele II, nata da un progetto dell’architetto Giuseppe Mengoni, è considerata il primo centro commerciale d’Europa ed è conosciuta come il “Salotto di Milano”. Dedicata a Vittorio Emanuele II, oggi è uno dei luoghi più conosciuti, e visitati del capoluogo lombardo. I lavori di edificazione iniziarono nel 1865, e trovarono ultimazione nel 1877.

 

Galleria Vittorio Emanuele II

 

 

Descrizione

 

Si tratta di uno degli edifici monumentali esemplificativi dello stile neoclassico e neorinascimentale. La sua pianta è a croce, la struttura è in muratura, il soffitto è realizzato con materiali quali il vetro e l’acciaio.

 

Gli ornamenti che caratterizzano gli interni sono finemente decorati, ricercati e ricchi sia per quanto concerne le forme, sia per quanto riguarda i colori. I quattro bracci della croce della Galleria si intersecano a costituire una forma geometrica, ovvero un ottagono che viene denominato cupola.

 

I materiali con cui quest’ultima è realizzata, il vetro e l’acciaio, sono di origine francese e si tratta della prima costruzione di questo genere in tutta Europa. Le semi-lunette presenti ai lati della cupola rappresentano l’Asia, l’Europa, l’America e l’Africa. Quelle poste alle estremità dei due bracci corti invece raffigurano l’arte, l’industria, l’agricoltura e la scienza.

 
Galleria Vittorio Emanuele II Milano
 

La pavimentazione è stata realizzata da artisti veneziani che si sono serviti di lastre di marmo, tessere di marmo e pasta di vetro. Al centro della Galleria è collocato il mosaico dello stemma dei Savoia, con attorno gli stemmi delle città di Torino, Firenze, Milano e Roma.

 

Se vi recate alla Galleria Vittorio Emanuele II non potete evitare di notare il mosaico raffigurante un toro, simbolo della città di Torino cui si è voluto rendere omaggio. Il rito scaramantico consiste nel ruotare per tre volte col tallone del piede destro proprio sulle parti basse dell’animale. L’origine del gesto ha forse origini pagane, ma più probabilmente nasce da un gesto di sfida verso la città storicamente rivale che rappresenta.

 

Per saperne di più, leggi anche l’articolo Il Toro della galleria Vittorio Emanuele II: storia e leggende del portafortuna di Milano.

 
Galleria Vittorio Emanuele II Toro
 

All’ingresso della struttura è anche presente una targa a ricordo di Giuseppe Mengoni, l’architetto artefice di tanta bellezza che per uno scherzo del destino morì proprio cadendo dalla cupola centrale della galleria durante un giro di perlustrazione a pochi giorni dall’inaugurazione.

 

Ancora oggi la Galleria ha preservato la sua funzione di “centro commerciale” e ospita infatti diversi negozi di lusso, ristoranti e caffè storici. Per regolamento tutte le insegne sulle vetrine devono essere scritte in oro su fondo nero in modo da dare un’immagine uniforme e molto elegante a tutto lo spazio. Questo luogo di Milano è quindi sempre vivo e molto frequentato non solo dai turisti, ma anche dai milanesi, e merita sicuramente una visita.

 

Visite Guidate

 

Potete prenotare un tour guidato della Galleria e di altre attrazioni su questa pagina.

 

È possibile anche prenotare una passeggiata panoramica, con annessa visita guidata, sopra la Galleria Vittorio Emanuele II. Si tratta di un percorso di circa 250 metri, il quale consente al visitatore di toccare con mano la cupola e di godere del fantastico panorama della città di Milano. Informazioni in merito sono disponibili sul sito ufficiale del tour.

 

Come Arrivare

 

L’ingresso principale della Galleria Vittorio Emanuele II si trova in piazza Duomo. Si può quindi arrivarci tramite le linee M1 (Rossa) e M3 (Gialla) della metropolitana scendendo alla fermata “Duomo”.

 

Mappa

 

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