Le 10 curiosità sul Castello Sforzesco che (forse) non conoscevi

Il Castello Sforzesco è uno dei simboli più importanti di Milano. Imponente, storico e pieno di angoli curiosi, ha visto passare secoli di guerre, signorie e arte. Oggi è un punto di riferimento per chi vuole conoscere da vicino la storia della città, ma ci sono tanti dettagli che spesso sfuggono, anche a chi ci è passato davanti decine di volte.
Ecco quindi 10 curiosità sul Castello Sforzesco che in pochi conoscono!
Non è sempre stato un castello
La struttura originale non era quella che vediamo oggi. Il primo nucleo risale al 1368, quando i Visconti costruirono una fortificazione che venne quasi completamente distrutta durante le lotte con la Repubblica Ambrosiana. Solo più tardi, con Francesco Sforza, si trasformò nel castello come lo conosciamo.
Ha ospitato Leonardo da Vinci
Sì, proprio lui. Leonardo lavorò al Castello Sforzesco su incarico di Ludovico il Moro. Alcuni dei suoi affreschi sono andati perduti, ma nella Sala delle Asse è ancora visibile un suo straordinario dipinto, restaurato di recente: un intreccio di rami, foglie e simboli.
Ha subito gravi danni durante la Seconda guerra mondiale
Durante i bombardamenti del 1943, il castello venne colpito più volte. I danni furono molto estesi, ma nel dopoguerra vennero avviati importanti lavori di restauro, anche grazie all’architetto Luca Beltrami, che aveva già guidato interventi nel secolo precedente.
Ha un cortile… con il nome sbagliato
Il cortile centrale è spesso chiamato “Cortile delle Armi”. In realtà, si dovrebbe chiamare “Piazza d’Armi”. Questo nome veniva dato agli spazi usati per le esercitazioni militari. Ma nel tempo il nome è stato modificato nell’uso comune.
Le sue torri sono tutte diverse
Se ti fermi a guardarle bene, noterai che le torri del Castello non sono identiche tra loro. La più celebre è la Torre del Filarete, alta circa 70 metri, ricostruita nel 1905. Prende il nome dall’architetto fiorentino che l’ha progettata nel Quattrocento.
È uno dei castelli più grandi d’Europa
Con la sua struttura imponente e i suoi cortili interni, il Castello Sforzesco è tra i più grandi del continente. Le sue dimensioni parlano chiaro: è stato pensato non solo come difesa, ma anche come sede del potere e come segno della grandezza della famiglia Sforza.
Custodisce l’ultima opera di Michelangelo
Tra le numerose opere d’arte presenti al suo interno, il Castello ospita un capolavoro incompiuto: la Pietà Rondanini di Michelangelo. Lo scultore ci lavorò fino agli ultimi giorni della sua vita, modificandola più volte. È un’opera molto diversa dalle sue celebri statue giovanili.
La Torre del Filarete è una ricostruzione
La torre principale, quella centrale all’ingresso, non è quella originale. Venne fatta saltare in aria nel 1521 da un’esplosione accidentale. Solo nel 1905 fu ricostruita, seguendo i progetti rinascimentali, sotto la direzione dell’architetto Beltrami.
Doveva diventare un parco pubblico… senza castello
Alla fine dell’Ottocento, il Castello era in condizioni pessime e qualcuno propose di demolirlo per fare spazio a un grande parco cittadino. Per fortuna prevalse l’idea di restauro, grazie all’architetto Luca Beltrami, che dedicò anni alla sua rinascita.
Nasconde un fantasma
Come ogni castello che si rispetti anche il Castello Sforzesco ha il suo fantasma. Stiamo parlando del fantasma di Bianca Maria Gaspardone, decapitata di fronte al Castello Sforzesco con l’accusa di aver fatto uccidere uno dei suoi amanti. Secondo la leggenda è stata avvistata nell’atto di bere il sangue del suo amante.
Se volete scoprire altre curiosità su Milano e non solo non perdete la sezione dedicata del nostro sito: Curiosità