Il Borgo di Gorla, delizioso quartiere di Milano dal nobile passato

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Borgo di Gorla

Per la sua incantevole bellezza e le sue atmosfere particolarmente romantiche, il borgo di Gorla viene ricordato spesso come “la piccola Parigi di Milano”. Ancora oggi, non è difficile comprendere il perché di questo ardito paragone. Difatti, è sufficiente passeggiare lungo le rive della Martesana, oppure tra i suoi giardini e le sue vie per capire quanto, in effetti, il borgo di Gorla sia così ricco di fascino.

 

Borgo di Gorla

 

 

Descrizione

 

Placidamente adagiato lungo il Naviglio della Martesana, altrimenti conosciuto come Naviglio Piccolo, il borgo di Gorla è una affascinante finestra aperta verso un tempo che fu.

 

Di antiche origini, il borgo di Gorla a Milano, esempio di centro importante rurale ricco di ville, conobbe un importante sviluppo quando venne ad essere realizzato il Naviglio della Martesana. Fin da tempi remoti, il grazioso villaggio era particolarmente frequentato dai milanesi che vi si recavano per trascorrere rilassanti momenti di riposo domenicale.

 

Non per nulla, ancora oggi, può essere considerato come una vera e propria osai di campagna. Data la sua vicinanza al centro della città, quindi, da sempre il borgo di Gorla è un luogo ricco di fascino, perfetto, tra l’altro, per sfuggire alla calura estiva potendo ritemprarsi al fresco lungo il naviglio e per godere dei piaceri della sana e buona tavola. Chi è in cerca di scorci e di panorami che possano aiutare ad immaginare com’era la Milano perduta, il borgo di Gorla a Milano è il luogo ideale.

 
Borgo di Gorla
 

In effetti, non è molto difficile vedere con la fantasia i suoi lunghi viali percorsi da carrozze che procedevano in direzione delle sue acque e della sua amena campagna. Tra i vari luoghi che suscitano interesse, non bisogna perdere il Monastero delle Clarisse, realizzato da Giovanni Muzio, il Ponte Vecchio sulla Martesana, il Vecchio Municipio, il Tempio della Notte e il Tempio dell’Innocenza che si trovano nel parco di Villa Finzi, come pure Villa Singer, fulgido esempio di stile liberty.

 

Nell’andare a visitare il delizioso borgo di Gorla a Milano vi è un luogo ove il passato in gran parte spensierato e glorioso di questo piacevole luogo, viene ad essere adombrato. Non per nulla, il monumento ai Piccoli Martiri di Gorla è una vivida testimonianza della immane tragedia che colpì duramente il borgo di Gorla a Milano durante la Seconda Guerra Mondiale.

 

Era esattamente il 20 ottobre del 1944 quando, questo luogo ameno, fu tristemente protagonista di una sanguinosa azione da parte dei bombardieri statunitensi. Infatti, proprio durante un massiccio bombardamento aereo effettuato in pieno giorno, alcuni ordigni colpirono l’abitato. Una bomba, inoltre, centrò la scuola elementare di Gorla, provocando la morte di quasi duecento bambini e venti adulti. Oggi, a memoria di questa immane tragedia, vi è il monumento ai Piccoli Martiri di Gorla, opera che venne ad essere realizzata dallo scultore Remo Brioschi.

 

Come Arrivare

 

La metro più comoda per visitare il Borgo di Gorla è “Gorla”, sulla linea rossa M1.

 

Mappa

 

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