Villaggio Crespi, il villaggio industriale divenuto sito Unesco

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Se a Urbino, presso la Galleria Nazionale delle Marche, è ammirabile il dipinto a tempera noto come La Città ideale, in provincia di Bergamo, e più esattamente a Crespi d’Adda, frazione di Capriate San Gervasio, si può ammirare un incredibile villaggio industriale, una vera e propria città ideale dedicata al lavoro operaio.

 

Villaggio Crespi

 

 

Descrizione

 

Oggi divenuto un sito Unesco, il Villaggio Crespi è un microcosmo, un luogo introverso e fuori dal tempo, un implacabile metronomo che affascina e meraviglia il visitatore. Come un messaggio proveniente da un passato, questo luogo racconta e testimonia una idea divenuta una concreta realtà. Una storia che affascina e che si dipana in un luogo ove architettura, il tempo e lo spazio, quasi per magia, sono divenuti un incredibile tutt’uno.
 
 

Crespi d’Adda, oggettivamente, se non fosse per il suo passato di villaggio operaio, non sarebbe altro che un puntino su una carta stradale, una annotazione, breve e marginale della storia. Invece, oggi come oggi, questa piccola località che sorge in provincia di Bergamo, si trova ad essere annoverato tra i patrimoni dell’umanità, un riconoscimento che l’Unesco ha conferito a Crespi d’Adda nel 1995.

 
Villaggio Crespi
Foto di Luigi Chiesa
 

Non per nulla, è proprio qui che il visitatore, il turista e l’appassionato di storia e di architettura, si trova ad ammirare un’idea divenuta una realtà. Non è, quindi, solamente una eccezionale e fantastica rappresentazione di un villaggio operaio, non è esclusivamente una testimonianza del passato tra le meglio conservate in tutto il sud Europa, ma è la vivida rappresentazione di una fulgida idea.

 

Tutto ciò lo si deve alla famiglia Crespi, la quale decise di realizzare nei pressi del proprio opificio tessile, un luogo ove potessero essere ospitati i dipendenti con le loro famiglie. Un’idea utopica che divenne realtà e che oggi è nota come Villaggio Crespi.

 

Molta della valenza e del fascino racchiuso nel Villaggio Crespi, è propriamente nel fatto di essere un incredibile complesso architettonico in grado di illustrare in modo significativo, quella che è stata la nascita della moderna industria nel nostro paese. Percorrendo, quindi, il suo intatto aspetto architettonico e urbanistico, ci si potrà trovare immediatamente proiettati in un particolare e delicato momento storico.

 
Villaggio Crespi
Foto di Blackcat
 

Da un terreno incolto che si trovava nei pressi del fiume, nel 1876 nacque questo villaggio, luogo in essere fino al 1929. Un progetto che, in virtù del suo ottimale stato di conservazione, consente di essere connessi all’idea, al valore e al senso che il Villaggio Crespi sa trasmettere.

 

Una ordinata planimetria che, in conclusione, sottolinea quelle che erano state le premesse progettuali, le linee che demarcavano la zona residenziale, la zona di utilità pubblica e quella industriale, inclusi edifici comuni come, ad esempio, le scuole, il teatro, la chiesa l’albergo e il dopolavoro, ma, anche, i bagni pubblici, il centro termico, il piccolo ospedale e la caserma dei vigili del fuoco.

 

Costruito a misura d’uomo, il Villaggio Crespi non solo è un modello architettonico dell’industria italiana, ma anche un posto magico dove si respira un’idea diversa di impresa e di relazioni tra uomini, operai ed imprenditori. Un’idea del mondo che dovrebbe essere presa d’esempio ancora oggi.

 

Prezzi e Riduzioni

 

L’accesso al Villaggio Crespi è libero e gratuito.

 

Come Arrivare

 

Il Villaggio Crespi si trova a Crespi d’Adda (frazione di Capriate San Gervasio) in provincia di Bergamo. Per arrivarci è necessario percorrere l’autostrada A4 Torino-Trieste, uscendo a Capriate. Proseguire verso Trezzo sull’Adda e poi verso Crespi d’Adda. Il parcheggio più comodo all’interno del villaggio si trova in piazzale Vittorio Veneto.

 

Sito Ufficiale

 

http://crespidaddaunesco.org

 

Mappa

 

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