La “Ca’ de l’Oreggia”: la casa in ascolto su Milano

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Ca’ de l’Oreggia

Se qualcuno, per facile ironia e intuibile assonanza, pensasse a qualche tipica espressione poco consona, sappia, fin da subito, che sta commettendo un grande e grave errore. Difatti, “Ca’ de l’Oreggia” (o “Ca’ dell’Oreggia”), l’ironico appellativo con cui i milanesi sono soliti chiamare il Palazzo Sola Busca, significa soltanto “la casa con l’orecchio”.

 

Ca’ de l’Oreggia (Palazzo Sola Busca)

 

 

Descrizione

 

Invero, chi si trova a passare a Milano lungo via Serbelloni, non potrà non notare che al numero 10 il Palazzo Sola Busca spicca per la presenza di un citofono in bronzo realizzato a forma di un grande orecchio. Oltre che essere una vista interessante e, senza dubbio, originale propone un qualcosa di molto insolito.

 

Anche se oggi come oggi non assolve più alla sua funzione primaria di citofono, resta il fatto che questo strumento nato per collegare la Milano di fuori alla Milano del Palazzo tramite un citofono a forma di orecchio, è un qualcosa che esce fuori dai consueti schemi. Inoltre, è da sottolineare che la sua presenza, testimonia il fatto di essere stato uno dei primissimi citofoni a Milano, oltre che meritare il premio per essere uno dei più originali.

 

Questo orecchio realizzato in bronzo e con delle sovrumane dimensioni che caratterizza Palazzo Sola Busca, determinando il noto appellativo di “Ca’ de l’Oreggia”, è opera di Adolfo Wildt, noto scultore simbolista che, tra l’altro, realizzò vari busti che contraddistinsero slogan quali, ad esempio, “Taci! Il nemico ti ascolta”.

 
Ca’ de l’Oreggia
 

A tal proposito è, poi, interessante che questo orecchio che caratterizza il serioso Palazzo Sola Busca soprannominato dai milanesi, appunto, “Ca’ de l’oreggia”, venne ad essere usato per l’album del 1993 “Acustica”, di Eugenio Finardi.

 

Edificio signorile in stile Liberty dalla imponente architettura, venne ad essere progettato tra il 1924 e il 1927 da Aldo Andreani. Seppure il palazzo proponga una interessante pianta poligonale tendente al triangolare e presenti una copertura piena tanto a tetto quanto a terrazza e si vada a sviluppare con due ingressi e otto piani, quello che colpisce è il suo originale citofono in bronzo realizzato Adolfo Wildt e, che in pratica, fece nascere l’appellativo dato dai milanesi al Palazzo Sola Busca, ossia “Ca’ de l’Oreggia”.

 

Ma oltre che rappresentare una originalità stilistica, su questo particolare citofono aleggia una sorta di leggenda. Infatti, si narra che se si sussurra a questo orecchio bronzeo perfetto fin nei minimi dettagli, quelli che possono essere i propri desideri o sogni, questi, un giorno, potrebbero realizzarsi. In conclusione, “Ca’ de l’Oreggia”, ovvero il Palazzo Sola Busca, è uno degli infiniti motivi per visitare Milano.

 

Se volete scoprire altri luoghi liberty e curiosità, leggete anche il nostro speciale Milano Liberty: le 10 meraviglie da non perdere in città.

 

Come Arrivare

 

“Ca’ de l’Oreggia”, ovvero il Palazzo Sola Busca, si trova in Via Gabrio Serbelloni 10. È facilmente raggiungibile attraverso la linea rossa MM1 usufruendo della fermata “Palestro”.

 

Mappa

 

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